Cerimonia
Il 28 aprile 1310 in un bosco, alla periferia di Bergamo, di proprietà del sacerdote Giovannino Moroni, la Madonna appare ad un umile contadino che vi sta lavorando, e gli affida l’incarico di promuovere tra la popolazione dei paesi vicini la costruzione in quel luogo di una chiesa in suo onore. Saputa la notizia, il sacerdote proprietario del terreno, felice per tanto onore, raduna i maggiorenti di Breno, di Ossanego, di Fontana, e dona il suo podere perché vi costruiscano una chiesa in onore della Madonna. Ottenuta la piena approvazione del vescovo diocesano, si iniziano subito i lavori con l’erezione di un altare e, in seguito, anche della chiesa.
Questa, secondo i documenti notarili, l’origine storica della chiesa di Santa Maria della Castagna.
Ma la costante tradizione locale aggiunge un particolare trascurato dagli storici. Sostiene, cioè, che l’apparizione non fu a un contadino soltanto, ma a due: e che la Madonna avrebbe fatto improvvisamente coprire di foglie verdi e di ricci col frutto già maturo una pianta di castagno che ha dato poi il nome al Santuario.